Psicoterapia
La psicoterapia è una disciplina che si occupa di tutti quelli che sono considerati disturbi psicopatologici, dalle semplici sensazioni di disagio fino ai ben più gravi problemi nevrotici e psicotici. La psicoterapia utilizza alcune tecniche proprie della psicologia per fornire cure reali ai pazienti, e si presenta strettamente legata ad essa. Di quali tecniche parliamo? Sostanzialmente la psicoterapia utilizza il dialogo e la relazione con i pazienti, discipline importanti per riuscire a comprendere il problema riscontrato e a sua origine. Dopodiché si procederà nel migliore dei modi per giungere alla cura. Capire infatti il problema significa metter in luce il processo psicologico “difettoso” in grado di originarlo.
Esistono varie concezioni di psicoterapia, concezioni maturate nell’ambito di studi e lunghe discussioni tra i professionisti del settore. Ogni teoria ha infatti sviluppato una precisa metodologia di intervento, che ha come presupposto proprio le diverse interpretazioni della materia.
Troviamo allora diversi nomi che vanno a identificare queste interpretazioni: esiste la psicoterapia psicodinamica, la cognitiva, la fenomenologica, la sistemica. Ognuna di esse segue precisi schemi di interventi che si differenziano soprattutto per quella che è considerata l’origine di un dato problema.
Per l’indirizzo psicodinamico la nascita di problemi psichici deriva da un conflitto inconscio o da problemi strutturali inerenti il mancato sviluppo delle diverse componenti psichiche. Si tratta di un concetto molto legato ai meccanismi di difesa che il cervello mette in azione, come per esempio il fenomeno della rimozione. L’evento traumatico in questo caso non scompare, ma trova il suo posto all’interno dell’inconscio dove rimane vivo e comunicativo. Sarà allora cura del medico capire i segnali inviati da tale evento rimosso, cercando di mettere in luce il conflitto che esso crea nell’individuo ignaro.
La scuola cognitivo - comportamentale per esempio rimanda l’origine dei problemi in una costruzione di schemi comportamentali “errati”, derivati da particolari esperienze di vita, in grado di provocare disagi enormi al paziente, che non riesce ad adattarsi alla realtà che ha intorno a se, magari anche della più “normale” e quotidiana. Il medico dovrà in questo caso sostituire questi schemi comportamentali, con nuovi e più efficaci schemi.
Le teorie sistemiche relazionali vedono all’interno del gruppo (soprattutto famiglie) la creazione di problemi e tensioni che vanno a riversarsi su un membro preciso, detto “designato”. Tale membro risulta esprime su di se la disfunzione di un sistema, di cui subisce le pressioni e le tensioni, fino a procurargli veri e propri stati di sofferenza e frustrazione.
Queste sono a grandi linee alcune delle differenze che intercorrono tra queste forme e tecniche psicoterapiche, che naturalmente sono molto più complesse. Simile rimane comunque l’obiettivo finale, quello cioè di aiutare i pazienti a superare i propri sintomi e patologie, prima che la degenerazione di certi problemi sfocino in irreversibili nevrosi o schizofrenie. A quel punto sarebbe estremamente difficile poter portare un giovamento reale alle condizioni psichiche del paziente.
Spesso si tende a sottovalutare alcuni piccoli disagi che riescono nonostante tutto a “rovinarci la giornata”. Questi disagi a volte sono originati da problemi molto più gravi, magari ben nascosti nel nostro inconscio, e di cui non abbiamo coscienza se non nella manifestazione del disagio stesso. Solo un attento professionista è in grado di intuire la presenza di un problema psichico, ed eventualmente di approfondire una sua analisi.
Cosa intendiamo però per professionisti? Chi sono questi professionisti e quali caratteristiche devono possedere? La legge italiana del 1989 prevede che colui il quale può esercitare la professione psicoterapica deve aver conseguito una laurea in Psicologia o in Medicina ed essere regolarmente inserito nei loro albi professionali. Ciò vuol dire che dopo il conseguimento della Laurea è previsto un periodo di formazione professionale, che termina in quello che viene definito “esame di Stato”. Si tratta di corsi almeno quadriennali, da svolgersi all‘interno di Scuole riconosciute dal MUR (Ministero della Università e della Ricerca).
Le differenze tra le figure professionali che operano nell’ambito psicologico sono particolarmente labili: intendiamo che la psicoterapia non è l’unica scienza che si occupa delle disfunzioni psichiche, ma anzi, essa sviluppandosi su di un unico campo (cognitivo, sistemico ecc ecc) sembra non riuscire ad esaurire tutti gli strumenti in grado di entrare nel merito del problema riscontrato.
Possiamo naturalmente aggiungere che, riuscire davvero a portare beneficio a chi ha sviluppato, magari inconsciamente, gravi disfunzioni psicologiche, non è semplice, e spesso risulta essere una capacità che va di pari passo alle intuizioni del medico curante. Come si fa a capire in anticipo se un certo disagio nasconde in realtà problemi molto più gravi nascosti nel profondo? Come si intuisce che il sintomo sia solo una manifestazione di qualcosa di sbagliato e radicato in chissà quale punto del nostro inconscio? Le capacità in questo senso del medico è davvero l’unica speranza per riuscire a isolare il problema in maniera rapida e precisa, impedendone così la degenerazione magari in vere e proprie schizofrenie.
Recentemente alcuni importanti studi effettuati con l’ausilio di immagini del cervello, hanno dimostrato come le tecniche psicoterapeutiche siano molto efficaci, soprattutto quelle comportamentali. Gli stimoli cerebrali agiti da queste tecniche permettono una modifica delle attività del cervello stesso, che inizia ad abbandonare i propri schemi (nei quali forse si annida il problema) adottandone di nuovi che corrispondono nella realtà a notevoli miglioramenti clinici.
Si tratta di studi che portano una ventata di positività ed ottimismo. La cura e l’approfondimento scientifico delle tecniche finora scoperte ed utilizzate, può portare ad un miglioramento sensibile di quelli che sono le metodologie di intervento che oggi i medici agiscono sui pazienti. Riuscire a limitare il peggioramento di alcune condizioni psichiche, sarebbe già un grande passo avanti per la Scienza Psicologica.
Invitiamo i lettori a visitare la pagina psicoterapia-psicoanalisi.com/psicoterapia.html per ulteriori informazioni sulla psicoterapia. Buona lettura!